Descrizione
Organista: Margherita Sciddurlo
Sassofonista: Paolo Debenedetto
Chi vive sull’Adriatico può assistere ogni mattina al sorgere del sole da Levante.
In quel momento si ha la sensazione che l’astro, oltre alla luce, ci porti ciò che l’umanità, illuminata poco prima, ha elaborato prima di noi!
E così fa anche il Vento di Levante che favorisce la navigazione di beni e idee verso le italiche sponde. È così che fin dall’antichità ci è arrivata la grande cultura delle Genti d’Oriente e della Grecia in particolare.
E due musicisti, una organista e un sassofonista che vivono di fronte al primo sole non potevano non apprezzare questi doni e pensare ad un concerto dall’antico al moderno con brani di musicisti del Levante e due strumenti, uno antico, l’organo, e l’altro moderno, il sax, che dialogano tra loro portando echi del passato con sonorità moderne. Il sax e l’organo si fondono in un gioco sonoro che illumina di luce nuova la musica organistica e dona all’organo la possibilità di avventurarsi in un campo più “leggero”.
Josquin des Prés (1450-1521) Tu solus qui facis mirabilia
Jan P. Sweelinck (1562-1643) Echo Fantasia (Ionian)
Grazia Salvatori (1941) Tre versetti su Ave Maris Stella *
Orazio Maglio (1966) Sonata
Antonio Vivaldi (1678-1741) Concerto in Si minore, RV 388 * (Arr. per organo Johann Gottfried Walther)
Massimo De Lillo(1974) La vita fugge (Prima esecuzione del brano dedicato al duo)
Michel Colombier (1939-2004) Emmanuel (elaborazione di C.Ceschini)
Pietro Tagliaferri(1964) The Hours(elaborazione per organo di M.Sciddurlo)
Astor Piazzolla (1921-1992) Oblivion; La muerte del Angel
Pedro Itturalde (1929) Suite Hellénique