Descrizione
voce narrante Anna Garofalo
Coro Sudcontrocanto
Nova Artistudium Ensemble
arrangiamenti e direzione Donato Falco
“Penso d'aver scritto qualcosa come un ultimo poema d'amore alle città, nel momento in cui diventa sempre più difficile viverle come città”.
Narrare Italo Calvino a Notti Sacre è una scelta, perché vi è del sacro nell’incanto di questa mappa geografica inesistente, un fascino camminare fra le città e percorrerle sentendo i suoni, i canti delle donne, i silenzi. Cantare Calvino a Notti Sacre è una nostra esigenza di viaggiatori, perché ancora avvertiamo l’urgenza di ritrovare e far ritrovare un passato forse dimenticato o che vogliamo dimenticare. Un intreccio di cordoncini, le note di melopee sospese da un balcone all’altro nel vuoto azzurrino. La risposta ad una domanda che non c’è la concede Puccini mentre sfarfallano i fogli dello spartito di Nessun dorma. Il sogno, la memoria, il permanente e il provvisorio, il terreno e l’aldilà. Che il viaggio interiore abbia inizio nel “verde mar de navigar”.
Musiche: melodie tradizionali (Grecia, Paesi Baschi, Sicilia, Turchia), Duda, Falco, Hadar, Puccini, Verny, Weill