Descrizione
con Marino Sinibaldi, autore radiofonico
Dove: Università di Ferrara
Quando: dal 1 al 3 ottobre 2021, dalle 10 alle 13
Partecipanti: 30 studenti
Costo: 155 euro
Radio, podcast e altre forme di prodotti audio hanno anzitutto questa caratteristica: rivolgersi a un nostro unico senso, l’udito. Come avevano già intuito i primi studiosi del mezzo, si tratta di immaginare e proporre un intero mondo organizzato perché venga sentito e ascoltato. Ogni idea di lavoro nel campo non può che partire da questo aspetto spesso sottovalutato. E non può non considerare la storia di questi prodotti e che spazio oggi hanno (o possono avere) nell’universo multimediale.
Il corso fa per te se hai voglia di apprendere dalle esperienze passate e dalle innovazioni più recenti per misurarti con questa modalità di comunicazione per la prima volta o per approfondire e migliorare la tua pratica anche professionale in questo campo.
Obiettivi
Ispirare curiosità verso questa forma di comunicazione, accrescere la consapevolezza della sua storia e profondità, condividere le possibilità di espressione e di professione, offrire strumenti per cominciare a lavorare o farlo con maggiore preparazione.
Programma
- Cosa significa rivolgersi a un ascoltatore o a una ascoltatrice, cioè a una persona che oggi ti dedica attenzione mettendoti a disposizione un suo (solo) senso, l’udito? Cosa significa farlo in un universo già affollato di prodotti e offerte che presentano contenuti di ogni tipo, si rivolgono a tutti i nostri sensi e apparentemente saturano già ogni spazio, tempo e attenzione?
- Cosa possiamo apprendere dalla storia dei linguaggi e dei prodotti passati? Come la radio, i podcast e altri prodotti audio possono oggi misurarsi con un pubblico che da un lato è il risultato di processi lunghi e profondi, dall’altro vive in un modo anche da questo punto di vista segnato da radicali trasformazioni mediatiche, economiche, sanitarie?
- Il corso include la possibilità di sperimentare immediatamente e realizzare interviste, servizi e reportage nei giorni e nello spazio del festival.
Carta, penna, un computer e uno strumento di registrazione (ma sono sufficienti quelli presenti negli smartphone).
Se hai dubbi, ecco la nostra lista di domande frequenti. Oppure scrivici: [email protected].